È Vicenza ad occupare il quarto posto a livello europeo (su 33 città), e il secondo a livello nazionale (su 4), nella classifica delle migliori Città europeee dello sport 2017, redatta dalla Fondazione Sportiva Municipale di Valencia su incarico di ACES Europe. Il riconoscimento premia la città che, nell’anno europeo dello sport, ha organizzato il programma di iniziative che meglio rappresentano i valori di Aces Europe.
A guidare la classifica per l’anno 2017 è Cagliari che lo scorso lunedì 30 ottobre a Roma, nel Salone d’onore del Coni, ha ottenuto la Bandiera Gialla quale migliore Città europea dello sport 2017. Segue la portoghese Gondomar, al secondo posto, mentre terza è Ostend, in Belgio. Quarta è, appunto, Vicenza.
Le altre Città europee dello sport 2017 sono state Aosta e Pesaro in Italia, Bacau in Romania, Banska Bystrica in Slovacchia, Bristol in Inghilterra, Jurmala in Lettonia, La Chaux de Fonds in Svizzera, Mollet del Valles in Spagna, Noordwijk in Olanda, Olomouc in Repubblica Ceca e Stara Zagora in Bulgaria.
Nei mesi scorsi la Fondazione Sportiva Municipale di Valencia, in qualità di giuria ed ente indipendente ed imparziale, ha valutato i dossier ricevuti per le candidature.
La valutazione si è basata su due criteri: uno, più quantitativo, che ha misurato l’impatto del programma sugli obiettivi, tenendo conto del numero di azioni messe in atto e del numero dei partecipanti. Il secondo, invece, qualitativo, ha tenuto conto del grado di raggiungimento degli obiettivi e del programma in generale.
A Vicenza è stato riconosciuto il merito di una visione dello sport a 360°: pratica sportiva, attività a tutti i livelli, pluralità degli sport praticati, forte impegno per l’attività giovanile e scolastica. Il risultato conseguito è stato il frutto dell’impegno dell’assessorato alla formazione, di alcuni volontari e di pochi sponsor, senza gravare sui fondi comunali o regionali. L’amministrazione cittadina è stata soprattutto premiata per il grandissimo impegno nel recupero e rinnovamento della ormai obsoleta impiantistica sportiva, scolastica e non, e nella costruzione di 6 campi in sintetico, di 3 tensostrutture e di un impianto polivalente.