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24 Novembre 2024
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Vince la Delser una gara che mai ha avuto un vero padrone

DELSER UDINE – VELCOFIN VICENZA 66-63 d 1ts

DELSER: Bianco 8 (3/8), Blazevic 13 (3/9, 1/3), Ciotola (0/2, 0/1), Mancabelli 10 (5/6), Sturma 6 (3/7), Mio, Vicenzotti 16 (4/9, 1/4), Pontoni (0/1), Da Pozzo 2 (1/1), Rainis 9 (0/4, 2/5), Romano 2 (1/2, 0/2), Petronio ne. All. A. Pomilio

VELCOFIN: M. Destro, Monaco 5 (0/2, 0/2), Mingardo 4 (2/4, 0/1), F. Destro (0/2), Stoppa 15 (5/15, 1/5), Ferri 9 (4/8), Brcaninovic 25 (6/10, 2/3), Santarelli 3 (0/4), Zanetti (0/1), Pizzolato 2 (1/1).Gulino e Gamba ne. All. J. Chimenti

ARBITRI: A. Castellaneta di Bolzano e M. Roiaz di Muggia

NOTE: uscite per cinque falli Blazevic (D) e Mancabelli (D). Tiri da 2: D 20/49, V 18/47. Tiri da 3: D 4/15. V 3/11. Tiri liberi: D 14/18, V 18/26. Rimbalzi (O+D): D 45 (16+29), V 37 (11+26). PE-RE: D 16-8, V 17-11. Assist: D 10, V 3.

Parziali: 16-9; 11-16 (27-25); 12-15 (39-40);18-17 (57-57); 9-6 (66-63)

 

UDINE – Vince la Delser una gara che mai ha avuto un vero padrone, scivolata via all’insegna dei minimi vantaggi e costellata di errori da ambo le parti. Udine sale a quota 10 in graduatoria, aggancia Vicenza – in attesa del recupero – e dimostra non solo segnali di crescita, ma anche una forza caratteriale non comune, soprattutto quando il confronto sembra prendere la strada del capoluogo berico. VelcoFin insegue, si aggiudica due periodi, guadagna cinque lunghezze di vantaggio e “vede” il successo a portata di mano: poi spreca tutto finendo nel tunnel senza uscita del supplementare. Dove tremano anche le mani forti di Brcaninovic e la confusione mette a tacere tutti i buoni proipositi.

 

Gli ingredienti? Di qualità. La splendida location del “Primo Carnera”, forse troppo ampia per la cornice di appassionati udinesi capace di riempirne solo uno spicchio. Un pizzico di amarcord, con l’abbraccio tra Malì Pomilio e Antonio Concato nel festoso ricordo della Vicenza regina d’Italia e d’Europa. Due contendenti vicine in classifica, anche se i due punti di ritardo della Delser devono fare i conti con la gara in meno – e da recuperare Mercoledì con Bolzano – nell’agenda biancorossa. Due squadre, Udine e Velcofin, costruite con grande riguardo ad una carta di identità dalla scadenza, per la maggior parte delle protagoniste, ben lungi da venire. Assaggi di leccornie da gustare in attesa del piatto principale, quello di una partita difficile da decifrare in partenza e ancor più da interpretare nel corso dei quaranta minuti, vuoi per l’ampia disponibilità di soluzioni offensive friulane, soprattutto nel reparto esterne, o per l’incognita Brcaninovic, solo da poche ore rientrata dalle qualificazioni europee, nelle fila delle viaggianti. Che, a fronte delle ultime apparizioni, sanno di dover garantire maggior distribuzione di responsabilità in attacco e totale concentrazione sull’altro lato del campo, soprattutto per non confondersi negli adeguamenti preparati in settimana.

 

1° periodo – Bianco nel pitturato, Rainis in regia, Blazevic e Mancabelli sul perimetro, Sturma ad aiutare sotto i tabelloni sono le cinque scelte da coach Pomilio: la risposta biancorossa è affidata, come d’abitudine, a Santarelli – sufficientemente afona – Federica Destro, Stoppa, Brcaninovic, Zanetti e Ferri, fresca di compleanno. Proprio il capitano vicentino griffa il primo canestro della serata con immediata replica di Rainis dall’arco (3-2, 2′), mentre Bianco mette tutto il fisico addosso a Brcaninovic e Sturma chiude la visuale a Stoppa: persa per 24” e immediato timeout di coach Chimenti, dal quale esce Santarelli col recupero che innesca la transizione della bosniaca per il 3-4 del 4′. Ancora Melisa allunga a +3 (3-6, 5′) battendo Blazevic, dentro Monaco per F. Destro in casa Vicenza ed è la guardia calabrese ad offrire a Stoppa il lay-up del 5-8, al 6’54”, con and1 (5-9) dopo la sospensione udinese. Neanche il tempo di gustare il vantaggio e Blazevic, più Sturma e Mancabelli confezionano il 6-0 interno (11-9, 9′), che diventa 7-0 (12-9) con l’1/2 della croata udinese sul fallo di Zanetti. Mancabelli in secondo tempo apre la forbice sino al 9-0 (14-9) e capitan Vicenzotti scrive (11-0 e 16-9) ad una manciata di secondi dalla sirena, prima che Brcaninovic dalla linea rompa il digiuno ospite col 2/2 che manda al riposo breve.

 

2° periodo – Pick&roll Romano-Blazevic e 20-11 al 2′ che spinge Vicenza a rimettere in campo Brcaninovic, fuori Blazevic per Bianco tra le padrone di casa, Melisa riporta VelcoFin a -5 (20-15, 4′), giusto un attimo prima che Pontoni incappi nell’antisportivo: 2/2 targato Monaco e 20-17 al 4’15”, passano solo 20” e il 2° della lunga Delser spedisce in lunetta la bosniaca per il 20-19 di metà frazione. Un sottomano di Da Pozzo beffa la zona ospite che diventa uomo sul primo taglio, Brcaninovic ricuce nel pitturato e poi costruisce il canestro di Stoppa (24-23, 8′), Blazevic dai 6.75 firma il 27-23 del 9′, allo 0/2 di Ferri segue il “passi” di Stoppa che poi regala a Udine il possibile ultimo possesso della frazione: minuto casa con 11” sul cronometro, Blazevic pasticcia e Pizzolato chiude col contropiede (27-25) che introduce l’intervallo lungo. Dal campo (35% e 38%) e da due punti /42% e 41%) – con Brcaninovic (12) unica in doppia cifra – le percentuali sono vicine, dall’arco Udine conta 2/10 e VelcoFin solo due soluzioni tentate e non riuscite: il 7/9 dalla linea della carità aiuta non poco le viaggianti, nuoce invece il -5 tra perse e recuperate

 

3° periodo – Il tracciante di Stoppa allo scadere dei 24” (27-28, 1′) apre il tempino, quello di Brcaninovic rintuzza la risposta di Blazevic (29-31, 2′), ancora Stoppa non sfrutta l’and1 (29-33) sulla 3^ infrazione dell’ex Palermo, la punizione arriva immediata con Bianco nell’area dei 3” e Mancabelli in contropiede: 33-33 al 4’18” e sospensione VelcoFin. Il piazzato di Sturma risponde all’1/2 di Ferri (35-34, 6′), gli errori si sprecano da ambo le parti, Brcaninovic riprende il proprio tiro e mette il 35-36 a poco più di 2′ dall’ultimo mini riposo. L’arcobaleno di Mingardo in 2° tempo conferma VelcoFin avanti (37-38), prima che Stoppa allo scadere (39-40) regali a Vicenza il vantaggio di fine quarto.

 

4° periodo – Tripla di Brcaninovic e VelcoFin a +2 (41-43) al 2′, esce Mingardo, che ha messo tutto il suo atletismo al servizio della squadra, e rientra Stoppa per garantire concretezza in attacco: due volte Ferri nel pitturato e biancorosse a +5 (42-47) quasi a metà frazione, poi è proprio la guardia sanmartinara a liberare il siluro del 44-49 al 6′, con Vicenza che prova a difendere il tesoretto e, perché no, ad allargare il piccolo solco che la divide da Udine. Mancabelli e Brcaninovic in penetrazione e 46-51 a 1’51” dai saluti, il passaggio nel nulla di Bianco è un regalo da accettare a scatola chiusa, i due punti di Ferri su assist di Santarelli (46-53) sanno di fugace sentenza con poco più di 1′ da giocare: Blazevic fa 1/2  (47-53) e Chimenti chiama il “minuto” quando restano 59”, Delser è in bonus e le beriche hanno un fallo da spendere. Le perse di casa e ospiti si annullano, il cronometro gioca con le viaggianti, il 3° di Stoppa forza il 2/2 di Blazevic (49-53), l’1/2 di Santarelli precede il tracciante di Rainis che vale il 52-54 con 12” da giocare. Buon per VelcoFin che arriva il fouled out di Blazevic dopo l’1/2 di Stoppa, Brcaninovic ha mani educate e testa sufficientemente fredda per riscrivere il +5 esterno (52-57), Vicenzotti guadagna due liberi (54-57) e “consiglia” l’ultimo timeout biancorosso quando restano ancora 10”: dalla rimessa esce un’altra contesa con possesso viaggiante e la catastrofica persa ospite produce la tripla di Vicenzotti (57-57) che spedisce all’overtime.

Bianco firma subito il vantaggio interno, Mancabelli raggiunge Blazevic in panchina e Santarelli riporta l’equilibrio (2/2 e 59-59), il 4° di Stoppa spedisce Rainis sulla linea, 1/2 e 60-59, il 2/2 di Monaco spinge ancora avanti Vicenza (60-61), il 3° di Sturma regala i liberi a Monaco (1/2) dopo il piazzato di Romano (62-62, 44′). A 59” dalla sirena è Bianco a confezionare il 64-62 (2/2), il recupero di Sturma offre un possesso alla Delser che la stessa giocatrice sciupa con una soluzione improbabile. Palla a Vicenza con 16” scarsi da giocare, rimessa in attacco nelle mani di Santarelli, Stoppa va da Brcaninovic che guadagna la lunetta con 8” sul cronometro: 1/2, 64-63 e minuto coach Pomilio, poi fallo della bosniaca e Rainis va sulla linea per il 2/2 del 66-63. Finisce lì, perché l’ultima scelta biancorossa è tutta da dimenticare.

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