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23 Novembre 2024
SPORTvicentino
Partenza a villa Ca'Cornaro
Motori

Tra Giacoppo-Grillone e la loro Balilla l’intesa è vincente

Il presidente del Cvae Stefano Chiminelli con la sua Bmw degli anni Trenta
Il presidente del Cvae Stefano Chiminelli con la sua Bmw degli anni Trenta
Come l’anno scorso

Ancora sul podio più alto dopo un percorso di 670 km attraverso il fascino delle Dolomiti, in cui i 100 intrepidi piloti dell’edizione 2018 de “La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto” si sono misurati attraverso ben otto passi dolomitici, firmando un’edizione da record della gara di regolarità organizzata dal Circolo Veneto Automoto d’Epoca “Giannino Marzotto”. A vincere l’ambito Trofeo e gli orologi Eberhard & Co. (Maison svizzera di orologeria e main sponsor della manifestazione), sono stati i vicentini Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu su Fiat 508 S Coppa d’Oro del 1933.
Ritornati a far coppia dopo la nascita, lo scorso inverno, di Giorgio, hanno ritrovato immediatamente l’intesa vincente aggiudicandosi la prestigiosa gara. Andrea è stato fantastico al volante mentre Daniela non ha sbagliato una nota, meritandosi il successo finale.
La Leggenda di Bassano è una manifestazione di motorismo storico unica nel suo genere nel mondo, perché riservata esclusivamente a vetture Sport-Barchetta da competizione costruite fino al 1960, inserita nel calendario internazionale FIVA (Fédération Internationale des Véhicules Anciens) e ASI (Automotoclub Storico Italiano).

Il gran finale si è svolto in Piazza Libertà a Bassano

Le vetture di 37 marche automobilistiche provenienti da 16 paesi del mondo si sono lasciate ammirare dal pubblico, a conclusione dell’ultima tappa di un’emozionante cavalcata sulle più belle strade delle Dolomiti.
Da lì i concorrenti, dopo aver affrontato l’ultima prova, il “Trofeo Città di Bassano”, hanno raggiunto le distillerie Poli di Schiavon per il pranzo di arrivederci e le premiazioni, accolti dal titolare Jacopo Poli e dalla moglie Cristina.
“Nonostante un percorso molto impegnativo – ha affermato Stefano Chiminelli, presidente del Circolo Veneto Automoto d’Epoca Giannino Marzotto – anche quest’anno tutti i piloti si sono dimostrati ‘leggendari’, affrontando i passi dolomitici con quello spirito di grande entusiasmo, tenacia ed amicizia che da sempre contraddistingue questa manifestazione. Il primo ringraziamento va naturalmente a tutta la mia squadra, che con il suo impegno rende possibile una manifestazione unica al mondo, alla Polizia stradale, alla Croce Verde, alla Bassano Rally Racing, ai nostri partner, ad ASI, ACI Vicenza, la Regione del Veneto e il Comune di Bassano che ci hanno gentilmente concesso il patrocinio e agli enti pubblici e privati che ci hanno supportato. Un ringraziamento particolare va ai tanti giornalisti presenti e al Veteran Car Team di Bolzano. Questa edizione da record resterà, come tutte le altre, nella storia e nei nostri cuori”.

L’edizione 2018 de “La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto” si è aperta con le verifiche sportive e tecniche. La partenza, come ogni anno da villa Ca’ Cornaro a Romano
Stupendo colpo d'occhio in centro a Bassano
Stupendo colpo d’occhio in centro a Bassano

La prima tappa, di 180 km, ha risalito l’Altopiano di Asiago in un clima decisamente autunnale, che ha contribuito a rendere maggiormente ardua la prova a cronometro di Bocchetta Galgi, con le auto che, una volta uscite dalla suggestiva cornice delle nuvole basse, hanno incantato Asiago grazie alla prova organizzata nel pieno centro del capoluogo. Ridiscesa attraversando, senza battere ciglio, la cortina di nubi di Passo Vezzena, a testimonianza di un carattere davvero di ferro da parte di tutti i piloti in gara, la carovana si è diretta alla volta di Trento. Da qui il sole ha accompagnato i concorrenti lungo la risalita della magica Strada del Vino dell’Alto Adige fino all’arrivo a Bolzano, dove le vetture sono state accolte dal consueto caloroso abbraccio di piazza Walther. Dopo il bagno di folla di appassionati e non solo, i concorrenti hanno quindi raggiunto il Four Points by Sheraton, con la cena di gala che ha permesso a tutti di rilassarsi e riprendere le forze in vista della difficile tappa del giorno successivo.
Quella del 23 giugno è stata infatti la tappa più impegnativa per auto e piloti, con i suoi 350 km, ma anche la più spettacolare con ben sette passi dolomitici affrontati. In una giornata caratterizzata da un cielo limpido e soleggiato, le auto hanno lasciato Bolzano per risalire la Valle dell’Isarco. Da qui hanno valicato il passo delle Erbe, per discendere in Val Badia fino a San Vigilio, e transitare sul passo Furcia e Plan de Corones per arrivare a Dobbiaco. La carovana ha quindi proseguito sul passo di Monte Croce di Comelico, dominato dalle Tre cime di Lavaredo. Dopo lo sconfinamento in Friuli Venezia-Giulia fino a Sauris, terra del prosciutto crudo, le auto hanno poi lambito le Dolomiti friulane, attraversato il passo della Mauria e disceso la Val Cadore, raggiungendo per poi risalire la Val di Zoldo attraverso il passo Cibiana. Un percorso durissimo che si è concluso ad Alleghe dopo uno spettacolare giro attorno al comprensorio del Monte Civetta. Una vera e propria tappa da “Leggenda” che ha messo a dura prova la caparbietà e la maestria al volante dei piloti partecipanti, conclusa con la gioiosa cena di gala ospitata dall’Hotel alla Posta di Caprile.

Partenza a villa Ca'Cornaro
Partenza a villa Ca’Cornaro
Anche la terza e conclusiva tappa, di 140 chilometri, è stata baciata dal sole. Le auto hanno affrontato un percorso che le ha portati da Alleghe ad Agordo.

Qui la carovana ha varcato le porte del magnifico Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi, costeggiando lo splendido bacino del Lago del Mis, che con le sue gallerie scavate nei fianchi delle montagne ha offerto una cornice perfetta per il saluto finale alle Dolomiti di questa edizione. I piloti si sono quindi diretti a Feltre passando per Sospirolo, per raggiungere poi Fonzaso e, soprattutto, Primolano, dove le auto hanno sfilato a ridosso del complesso fortificato, e in particolar modo sul suggestivo percorso che attraversa il Forte Tagliata della Scala.
Dopo la sosta al Cornale la carovana ha quindi raggiunto Bassano per il gran finale in piazza Libertà e l’ultima prova in programma, il “Trofeo Città di Bassano” prima del trasferimento alle Distillerie Poli di Schiavon. Qui alla presenza dei padroni di casa Jacopo e Cristina Poli, oltre che delle varie autorità, si sono tenute le premiazioni finali di questa edizione 2018 leggendaria.

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