Mattia Serafini, il direttore sportivo gialloceleste, analizza in maniera molto obiettiva la deludente prova dei giocatori contro il Cartigliano, spazza via le voci su Di Donato richiamando la squadra a maggiore impegno e combattività
Inutile nasconderlo, clima sicuramente pesante nel post partita del derby vicentino. Non potrebbe essere altrimenti in casa Arzignano Valchiampo dopo una prestazione decisamente sottotono come quella offerta contro il Cartigliano al “Dal Molin”. A parlare della situazione, a mente fredda, è il direttore sportivo Mattia Serafini, che non le manda certo a dire ai propri giocatori.
“Il Cartigliano ha fatto l’Arzignano”
Sono personalmente davvero molto amareggiato nonché deluso da certi comportamenti e dall’atteggiamento di molti ragazzi, l’ho detto anche in spogliatoio subito dopo la sconfitta. Sono invece andato a fare i complimenti ai calciatori del Cartigliano, giocatori che lavorano e che in qualche caso si fanno anche otto ore in fabbrica. Invece noi, società modello per pagamenti e per tutto il resto, in campo poi lasciamo purtroppo molto a desiderare nei principi basilari del calcio, ossia combattività ed impegno”.
“Da oggi si resetta tutto, e si cercherà di ripartire prima di tutto da uomini veri”
“Non voglio e non vogliamo più vedere quello che si è visto ieri. I ragazzi sanno che ad Arzignano si sta molto bene, anche troppo, e che la Società non fa mancare veramente niente, però purtroppo non ci stanno dando un feedback altrettanto positivo: adesso, molto serenamente, inizieremo una serie di opportune valutazioni. Il mister non è in discussione, io e lui siamo una cosa sola e non mi sento di dargli nessuna colpa della situazione deludente, so come lavora e soprattutto che persona è”.
