Il sodalizio vicentino chiude con un buon diciannovesimo assoluto, primo di classe in solitaria, per Finotti. Nel produzione bene Peterlin, ottavo, e sfortuna per Rigodanzo.
E la prima è andata anche per Baldon Rally, al rientro dall’edizione numero trentaquattro di un Rally Bellunese dal bilancio positivo.
Tre erano i portacolori al via sabato sera, sulla pedana di partenza a Santa Giustina, alla guida delle vetture del sodalizio di Castelgomberto: una Peugeot 208 R2 e due intramontabili Peugeot 106 N2.
In gara con la punta di diamante del team vicentino trovavamo Eros Finotti, in coppia con Nicola Doria, alla seconda uscita ufficiale sulla trazione anteriore d’oltralpe, dopo la travagliata apparizione al Città del Palladio 2018.
Un testacoda sulla prova di apertura, la “Oasi Valmorel”, ed il conseguente spegnimento allontanavano il pilota di Taglio di Po dalle posizioni di vertice, unico partente in classe R2B.
Nonostante il fuori programma, grazie al supporto tecnico di Baldon Rally, Finotti si rendeva protagonista di una bella rimonta, culminata sul finale con il diciannovesimo posto assoluto.
“Siamo soddisfatti del passo gara mostrato da Finotti” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “perchè, dopo un avvio con qualche errore fatale per il cronometro, abbiamo iniziato a lavorare assieme sul setup, ottenendo risultati davvero interessanti che gli hanno permesso di recuperare, rapidamente, posizioni in classifica. Peccato davvero per essere stati gli unici, stranamente, in classe R2B. Ci sarebbe piaciuto confrontarci con altri avversari. Abbiamo avuto solamente un piccolo problema, sulla settima speciale, con l’elettronica che limitava la potenza ma è stato tutto risolto. È stata l’occasione ideale per fare squadra, assieme all’equipaggio.”
Positiva ottava piazza, tra le piccole del produzione in classe N2, per Nicola Peterlin e Christian Ronzani, i quali hanno condotto una gara intelligente, senza commettere errori nonostante l’elevato livello tecnico del percorso, ed hanno raggiunto la pedana di arrivo, Domenica sera, macinando chilometri che si riveleranno utili come esperienza per le prossime uscite.
Unica nota stonata per Baldon Rally, all’esordio al Bellunese, è stato il ritiro anticipato della seconda Peugeot 106, quella di Rubens Rigodanzo e Mirko Tinazzo.
L’equipaggio vicentino si è visto costretto ad alzare bandiera bianca, già sul primo passaggio sulla lunga “Melere”, per un problema al motore che ha consigliato loro di fermarsi, evitando danni maggiori.
“Ci piace il nostro ruolo di nave scuola” – sottolinea Baldon – “per dare modo a giovani piloti di crescere, mettendo a loro disposizione tutta la nostra piccola esperienza, maturata sul campo. A Peterlin vanno i nostri complimenti perchè, seppur fosse la nostra prima volta al Bellunese, sapevamo quanto fosse impegnativa questa gara. Arrivare alla fine, senza commettere errori pesanti, è già un risultato più che positivo per chi, come lui, ha poca esperienza. Ci dispiace per Rigodanzo perchè è stato davvero sfortunato. Un problema al motore lo ha costretto a fermarsi già sulle prime speciali. Siamo certi che avrà ampio modo di rifarsi nelle prossime gare.”