La manifestazione organizzata dal Rally Club Team festeggia i tre lustri con un nuovo clamoroso record d’iscritti per il rally e per il totale delle tre gare
Che le scelte attuate per l’edizione 2019 del Rally Campagnolo portassero risultati positivi era da mettere in previsione, ma forse nemmeno gli organizzatori si aspettavano una risposta così massiccia dagli equipaggi, tale da dover richiedere la deroga al tetto massimo dei 170 iscritti come consentito dal regolamento. Sono infatti 200 le domande iscrizioni accettate con quelle del rally a fare la parte del leone viste le101 unità alle quali si sommano le 29 con le A112 Abarth del Trofeo, portando la cifra a quota 130: nuovo record assoluto per un rally storico. Notevoli anche i numeri delle gare di regolarità che totalizzano ben 53 iscritti la sport” e 17 la “media”.
Sono 130 gli equipaggi del rally tra i quali ben 29 con le A112 del Trofeo, 53 quelli della “sport” e altri 17 della “media” per un totale di 200 iscritti tondi
Elenco quindi di altissimo livello per il rally, quarto appuntamento del CIR Autostoriche, che vedrà al via ben sette dei vincitori della gara negli anni scorsi: s’inizia con la Lancia Delta Integrale di “Lucky” e Fabrizia Pons i quali cercheranno di firmare il tris dopo i successi 2017 e 2018 e d’incrementare il vantaggio nel Trofeo Piloti, specie su Salvatore Riolo che torna ad Isola Vicentina dopo tredici anni dalla vittoria del 2006, stavolta alla guida della Subaru Legacy che dividerà con Gianfranco Rappa. A tentare il colpaccio, ci proverà Lucio Da Zanche con la Porsche 911 Gruppo B sulla quale avrà a navigarlo quel Corrado Ughetti assieme al quale celebrerà i dieci anni dalla sua prima delle quattro vittorie conseguita nel 2009. A tentare di romper loro le uova nel paniere, potrebbe provarci Giacomo Costenaro che risale sulla Ford Sierra Cosworth 4×4 dopo aver fatto vedere al Vallate Aretine di avere il passo per dire la sua anche con le auto storiche: sarà navigato, come sempre, da Justin Bardini. Non staranno di certo a guardare altri pretendenti alle zone nobili della classifica, alcuni con un’attenzione particolare alle classifiche di Raggruppamento, come Alberto Salvini e Davide Tagliaferri con la Porsche 911 RSR nel 2° dove rinnovano la sfida con la vetture gemella di Marco Bertinotti e Andrea Rondi, Davide Negri e Roberto Coppa oltre a quella di Marco Superti con Harshana Ratnayake. Nel 3° i veloci Tiziano e Francesca Nerobutto con l’Opel Ascona 400 promettono battaglia con le Porsche 911 di Roberto Rimoldi e Roberto Consiglio, di Angelo Lombardo con Giuseppe Livecchi, ma anche con l’Audi Quattro di “Zippo” e Fabio Ceschino; da non sottovalutare però anche la Ford Escort RS di Enrico Volpato e Sam Sordelli. Passando al 4°, nutrito, Raggruppamento, occhi puntati anche su Alberto Battistolli che, sempre ben coadiuvato da Luigi Cazzaro, vorrà riproporre quanto di buono fatto vedere nelle fasi iniziali del Valsugana del mese scorso. Sempre temibili, però, le BMW M3: da quella di Paolo e Giulio Nodari che giocano sulle strade amiche a quella di Andrea Biasiotto e Paolo Lizzi che ci riprovano dopo aver saggiato lo scorso anno i rally storici. Al via anche Nereo Sbalchiero che il Campagnolo lo vinse nel 2007 e che ci riprova con la Lancia Delta Integrale in coppia con Mauro Peruzzi. Tra le numerose Ford Sierra 4×4, quelle di Riccardo Bianco e Nicola Patuzzo, navigati rispettivamente da Andrea Budoia e Alberto Martini. Nel 1° Raggruppamento si riaccende l’oramai “eterna sfida” tra le Porsche 911 di Antonio Parisi e Giussy D’Angelo opposti a Marco Dell’Acqua e Alberto Galli.
Interessante tra le “due litri” la presenza del “moderno” Efrem Bianco al suo primo rally storico con una Peugeot 309 GTI in coppia con Mauro Marchiori; dovranno però vedersela con la Fiat Ritmo 130 TC di Matteo Luise e Melissa Ferro, entrambi con i requisiti per entrare nella top ten ma anche in questa classe figurano altri pretendenti. Come non mancheranno di destare interesse le varie sfide per le classi, con numerose vetture sia 2000 che 1600 fino alle immancabili Fiat 127 della 1150.
Due gli equipaggi stranieri, uno dalla Gran Bretagna su Ford Escort RS e il secondo dalla Polonia con un Audi Quattro; due anche quelli femminili: Lisa Meggiarin e Marsha Zanet con l’A112 Abarth nel Trofeo e Fiorenza Soave con Ornella Malerba Blanco su Fiat Ritmo 130TC.
Le A112 del Trofeo partiranno per prime nel prologo del venerdì sera
Oltre alla lotta per la propria categoria, diversi anche gli equipaggi che cercheranno di prender punti importanti sia per il Memory Fornaca quanto per la Michelin Historic Rally Cup, Serie private che animano da anni il panorama dei rally storici. E di Serie di successo si parla soprattutto quando si menziona il Trofeo A112 Abarth Yokohama che, scattato proprio al Campagnolo del 2010, per la decima edizione porta ad Isola Vicentina ben 29 equipaggi per una vera gara nella gara con un pronostico alquanto difficile da azzardare; dei protagonisti se ne parla nel comunicato stampa dedicato. Tra l’altro, nel prologo del venerdì sera saranno proprio le piccole Autobianchi a dar fuoco alle polveri, partendo prima delle restanti vetture del rally.
Un’ulteriore notizia per gli amanti delle statistiche: al via con l’Alfetta GTV 6 col numero 56, il padovano Antonio Regazzo è l’unico conduttore ad aver preso il via in tutte le precedenti quattordici edizioni del Rally Campagnolo.
Passando alle due gare di regolarità, ottima la risposta dei partecipanti alla sport con 48 equipaggi iscritti tra i quali i vari Argenti, Senna, Turri, Giacoppo, Fabbri e Scapin in lizza per la vittoria assoluta nella gara valevole per il Trofeo Tre Regioni.
Soddisfacente anche l’elenco dei partecipanti alla gara a media con gli attuali leaders di Campionato Italiano Maurizio Vellano e Giovanni Molina su Audi 80 Quattro pronti alla nuova sfida con la Saab di Marco Gandino e Danilo Scarcella e la Renault Alpine delle “lady” Alexia Giugni e Caterina Leva.