La Tramarossa Vicenza si appresta ad iniziare il girone di ritorno sul difficile parquet di Pavia, dove i biancorossi saranno chiamati a cercare il successo contro l’ostica formazione biancoblu. Per continuare a sperare nel sogno play off, Vicenza dovrà cercare di fare punti contro tutte le avversarie e la sfida di Pavia, per quanto l’Omnia sia una delle squadre più in forma del campionato, non fa eccezione.
La Tramarossa è in attesa di sostanziali novità: lunedì arriverà la comunicazione ufficiale del nuovo allenatore, Massimiliano Oldoini, per il quale manca solo la firma del contratto, e sono attese anche novità relative al roster. Domenica la squadra sarà ancora guidata da Bortoli, mentre il nuovo capo allenatore siederà in tribuna, studiando i suoi prossimi giocatori da allenare. Tra questi non figurerà Pedrazzani: il lungo ha subito un infortunio nel match contro Cremona, un problema al menisco per il quale verranno fatti a breve degli esami strumentali per verificare l’entità dell’infortunio. Lunedì dovrebbe comunque arrivare la firma di Simone Aromando, da Vigevano, per rimpinguare il roster biancorosso. Pavia è una squadra competitiva che dopo un inizio tribolato ha iniziato a ingranare le marce alte nella seconda metà del girone d’andata, con un filotto di sei vittorie consecutive che hanno proiettato l’Omnia nelle primissime posizioni di classifica. I due stop successivi (arrivati contro Vigevano e Padova) fanno arrivare Pavia al match contro la Tramarossa con l’obbligo di vincere per rialzare la classifica.
Pavia è una squadra che predilige i ritmi bassi (sicché la media punti è meno di 70 a partita), ma che viaggia con buone percentuali, soprattutto al tiro da tre, ed è la miglior compagine dalla linea della carità. Vicenza dovrà farsi valere a rimbalzo, categoria in cui l’Omnia potrebbe essere vulnerabile (anche se proprio per venire meno a questa mancanza dalla scorsa partita è stato aggiunto al roster il lungo ex Eurobasket Roma Michael Sacchettini), e dovrà essere ordinata in attacco, per bucare una retroguardia delle più ostiche del girone (appena 66 incassati ad incontro). Pericolo pubblico numero uno la guardia Mattia Venucci: 17 punti di media a partita con un irreale 47% al tiro da tre.
Attenzione anche al nutrito reparto lunghi (comprendente di Spatti, Dessì e Gloria, oltre che del già citato Sacchettini) e alla qualità di singoli di categoria come Tourè, Liberati e Benedusi.
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