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18 Luglio 2024
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ORIENTEERING – Con oltre 230 agonisti Bassano culla storica della FISO

Proseguiamo nel nostro viaggio tra le società sportive che praticano l’orientamento, detto anche corsa nei boschi, uno sport nato in Finlandia, ma che oramai dagli anni ’90 si è diffuso in tutta Europa e nel Mondo.
Una disciplina particolarmente educativa perché insegna a conoscere il territorio a confrontarlo con la cartografia, a fare scelte strategiche di percorso riconoscendo l’orografia e, quindi, come dice il nome ad orientarsi.
Migliaia sono gli studenti della nostra provincia e del Veneto che si sono cimentati in questa attività: viene scelta dagli insegnanti nei programmi scolastici proprio per la sua multidisciplinarietà e perché, oltre ad usare i muscoli e la forza, va utilizzato molto il cervello. E il movimento dell’orienteering nel territorio cresce. Abbiamo già presentato in queste pagine la società dell’Altopiano di Asiago, poi la storica Erebus di Vicenza e ora arriviamo a Bassano del Grappa.
Orienteering Bassano 1982 ASD sta rilanciando l’offerta proprio con la ripartenza della Fase2. L’anno passato si è concluso con oltre 230 soci iscritti: da chi ha partecipato ad una sola gara magari proprio nella città del Grappa, a chi ha sperimentato terreni diversi in varie regioni e con risultati apprezzabili. Nel 2016 sono migliorati anche i risultati agonistici: oltre a Silvano Campagnolo e Mauro Zotta, 5° e 4° in gare del Campionato Trevigiano a colori e nel Campionato Veneto Long, è diventata molto più significativa la presenza di atleti nelle gare dei circuiti veneti e non solo.
In questo 2020, oltre alle prove al Parco del Brenta, la società bassanese riprenderà l’attività con un percorso fisso di allenamento nella formula di gara “trova i punti” e quella dell’orienteering fotografico. A giugno vi sarà anche – se possibile – la cosiddetta “biciclettata”, un evento promozionale.
Le proposte del consesso fondato nel 1982 (tra i primi nel Veneto) si concluderanno con la consueta gara nel centro di Bassano in autunno. L’associazione sportiva sta preparando anche dei corsi, rivolti a bambini e ad adulti: per richieste e disponibilità info@orienteeringbassano.it,
“Non sono però solo questi i numeri, già lusinghieri, che ci hanno reso molto soddisfatti a stazioni spente e lanterne riposte – afferma il presidente Sergio Carlesso – Seppur nelle difficoltà quotidiane della pandemia cerchiamo vivere giornate di orientamento genuino, grazie all’entusiasmo di tanti studenti al nostro fianco a proporre lo sport dei boschi, grazie a quegli insegnanti che hanno guidato ragazzi e ragazze più come amici che professori, grazie a quegli atleti che hanno espresso la gioia di aver provato l’orientamento per la prima volta con l’orienteering virtuale e la voglia di rifarlo, grazie alle autorità cittadine che hanno aggiunto un altro motivo per considerare davvero Bassano “Città Europea dello Sport.
Dobbiamo ringraziare la fortuna – continua il presidente dell’orienteering Bassano – che ha finora accompagnato con belle giornate quasi tutte le manifestazioni orientistiche che da oltre 35 anni fanno correre atleti nel centro di Bassano.  Proprio qui nel 1985  – sottolinea Carlesso – venivano infatti gettate le basi della Federazione di orienteering attuale. Dobbiamo quindi ringraziare gli organizzatori, essenziali nel loro ruolo – che permettono di costruire questo risultato, e i tanti volontari e praticanti che via via si aggiungono fino a quando anche l’ultimo atleta avrà tagliato il traguardo”.

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