Lo confessiamo: tornare a vedere il calcio dal vivo fa uno strano effetto.
L’ultima partita sugli spalti, già con tanto di distanziamento, mascherine e rigorosamente a porte chiuse, era stata la sfortunata gara di ritorno dell’Arzignano impegnato nei playout salvezza contro l’Imolese.
In mezzo questa strana estate sportiva seguita più con eventi a… distanza che gare dal vivo.
Ad una settimana, però, dal fischio d’inizio del ritrovato campionato di serie B non può mancare un po’ di sana curiosità per vedere all’opera il nuovo Vicenza.
Due amichevoli in due giorni con il Sudtirol primo avversario dei biancorossi nella sfida che mette in palio il Memorial Santagiuliana.
A leggere la distinta la formazione potrebbe essere vicina a quella che si guadagnerà i gradi di… titolare.
Le prime impressioni dicono di un Beruatto molto intraprendente sulla sinistra a cui risponde Nalini sulla corsia opposta.
In avanti si muove bene Guerra, che ha anche la prima palla-gol al 9’ con un colpo di testa di poco sul fondo.
Dalla panchina (ma più spesso in piedi) Mimmo Di Carlo dà costantemente indicazioni ai suoi invitando Dalmonte agli inserimenti in area e Ierardi a non essere precipitoso.
In attacco Marotta spesso fa da boa favorendo le conclusioni da fuori dei compagni, in particolar modo di Loris Zonta. Al 21’ va lui stesso alla conclusione (sopra la traversa) al termine di un’azione viziata da un presunto fallo di mano.
Il gol biancorosso arriva sul finire del primo tempo, subito dopo il cooling break. A firmarlo ancora una volta é Simone Guerra, al suo quinto centro in sei amichevoli, con un bel colpo di testa che non lascia scampo a Poluzzi. Non male come biglietto da visita in vista delle partite vere: con Dal Monte, autore della punizione-assist, l’intesa sembra già essere buona e il duo d’attacco dialoga con automatismi già apprezzabili.
Sul fronte opposto da applausi la girata di Fishnaller (alta sopra la traversa) mentre Odogwu (ex Arzignano e Virtus Vecomp) non riesce ancora a mettere a frutto la sua grande fisicità a favore della squadra che ha confermato in panchina Stefano Vecchi.
Mimmo Di Carlo non smette di dare “consigli” ai suoi e a volte si dimentica che nello stadio vuoto arriva in tribuna anche qualche commento un po’ … colorito. Ci sta anche questo per riprendere la tensione giusta.
Dopo l’1-0 del primo tempo inizia il secondo in cui regna maggiormente la… confusione. Probabilmente inizia a farsi sentire il caldo di un pomeriggio quasi estivo.
Le geometrie diventano meno precise, la spinta rallenta anche se é ancora Guerra ad avere sui piedi la palla del 2-0 (deviata in angolo) replicata dalla conclusione da fuori di Dalmonte a fil di palo.
Lo stesso Dalmonte lascia il posto poco dopo a Issa, il cui ingresso in campo é salutato da un gruppetto di tifosi presenti all’esterno dello stadio di Caldagno con il coro “Oh… Issa!”