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23 Dicembre 2024
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Il Panathlon Vicenza si ritrova “virtualmente” a parlare di sport reale

Il presidente del Panathlon Vicenza Luigi Battistolli con Marco Meletti nell’ultima conviviale in presenza

 

Il Panathlon Vicenza torna a riunirsi, ma attraverso gli schermi del web per una conviviale virtuale come impone nuovamente il periodo di emergenza sanitaria.

A dare il benvenuto non poteva che essere il presidente Luigi Battistolli: “Questo insolito modo di ritrovarci  – ha esordito – non rispecchia il nostro tradizionale modo di vivere la convivialità degli incontri, ma l’augurio é di poter presto avere la possibilità di vederci dal vivo”.

E per la prima volta ha giurato “on line” un nuovo socio del sodalizio, l’avvocato Riccardo Canilli, che attraverso delle foto d’archivio ha ripercorso la sua carriera cestistica, dagli inizi nella Pallacanestro Araceli fino ad arrivare a giocare in serie B con la Ferroli. Applausi virtuali per un altro personaggio che arricchisce la famiglia del Panathlon vicentino e, quindi, spazio agli ospiti della serata.

Ad aprire gli interventi, con Marco Meletti nell’abituale ruolo di intervistatore affiancato in cabina di regia da Renato Vicentini, é stato Marzio Innocenti, presidente del Comitato regionale della Federazione Italiana Rugby ed in corsa per la scalata alla presidenza nazionale: “Stiamo incontrando le società non solo del territorio – ha raccontato – per portare avanti un progetto che torni a dare lustro al mondo della palla ovale. Oggi il rugby é considerato meno di niente e la sua casa deve essere ricostruita dalle fondamenta. Purtroppo, l’Italia dopo essere entrata nel consesso del Sei Nazioni ha un po’ perso la strada, che invece dobbiamo tornare a percorrere”.

Con una “nuova” squadra di cui fa parte anche Luigi Battistolli, candidato ad entrare nel Consiglio federale: “Figure come quella del nostro presidente del Panathlon – ha concluso Innocenti – ci aiuteranno a far crescerere il movimento nel nostro Paese. Il periodo post Covid sarà molto complicato e uno dei punti fermi per ripartire può essere proprio lo sport. Per questo i dirigenti devono impegnarsi nel coniugare l’attività professionistica delle prime squadre a quella giovanile di base in modo da avere sempre più bambini nei campi di gioco. A tal riguardo la Rangers Rugby Vicenza ha iniziato una strada di crescita e sta migliorando sempre di più, dotandosi anche di impianti moderni e funzionali, con l’augurio che possa arrivare ai vertici del rugby nazionale”.

E la palla ovale diventa da… tennis con Gianni Milan, fresco di rielezione (per il sesto mandato consecutivo!)  a vice presidente vicario della FIT: “Il nostro sport sta vivendo, in questo periodo difficile, un momento fortunato – esordisce l’ex n. 12 d’Italia – Siamo stati infatti tra i primi a riaprire dopo il lockdown e saremo gli ultimi a chiudere se le condizioni ci costringessero di nuovo a farlo. E sono i numeri a testimoniare il nostro successo. Per le scuole tennis ci sono addirittura liste di attesa e, con sempre più praticanti, i maestri hanno l’opportunità di creare quella base fondamentale per la crescita del movimento. Oggi il tennis é il secondo sport in Italia dopo il calcio e dobbiamo stare attenti a non ripetere gli errori degli anni ’70 quando si era registrato un altro boom con i successi di Panatta, Barazzutti, Bertolucci e la conquista della Coppa Davis. Per questo bisogna lavorare bene, con qualità, facendo crescere i ragazzi in un ambiente in cui si sentano a casa propria”.

Un po’ come accade sui campi cittadini di Tennis Comunali Vicenza: “Stiamo parlando di uno dei circoli più belli d’Italia – conclude Milan – Una struttura molto completa, con campi in terra rossa, in green-set, una palestra, un campo da padel. Non a caso é un punto di riferimento per la Federazione dove organizziamo raduni periodi con i nostri tecnici”.

Un’altra palla ancora é quella del volley e l’alzata é per Andrea Ostuzzi, presidente di Anthea Volley Vicenza: “Negli ultimi tempi mi ero interrogato su come cambiano i modelli sportivi e sulla possibilità di unire le forze in città con la nascita di una polisportiva, un unico soggetto economico-giuridico che governasse più discipline mettendo a disposizione le risorse comuni. Purtroppo mi sono reso conto che si tratta di un progetto complicato soprattutto se non si ha un obiettivo condiviso”.

Come é complicata oggi la situazione per la pallavolo, con tutti i campionati rinviati a causa dell’emergenza Covid-19 e la possibilità di allenarsi soltanto per la prima squadra: “Per quanto riguarda l’attività agonistica si sta pensando a comporre gironi secondi i criteri di vicinorietà, con quindi una seconda fase di playoff e playout. E, senza pubblico, ci stiamo organizzando per lo streaming delle partite, con forse la possibilità di trasmetterle sul digitale terrestre”.

E non rinuncia alla sfida neppure Luca Rigoldi, campione europeo dei Supergallo, in attesa di poter difendere il suo titolo dopo gli ultimi rinvii per questioni di sicurezza: “Ho dovuto rimodulare tutta la metodologia degli allenamenti – spiega – ma sembra che a breve ufficializzino la data in cui tornerò sul ring. Era già stato chiuso un accordo con Dazn per trasmettere l’evento e, anche se dovremo sottoporci ad una serie infinita di controlli e vivere in una sorta di isolamento, non vedo l’ora di poter indossare di nuovo i miei guantoni”.

Nel frattempo Rigoldi, che é un vulcano di idee, nel suo canale Youtube ha dato il via ad un progetto sponsorizzato anche dalla Regione Veneto e dal titolo “I’m my dream”: “Questo progetto che avevo in testa volevo portarlo a compimento – prosegue – Si tratta di un lavoro che mi sta regalando grandi soddisfazioni: é un messaggio rivolto ai giovani che, purtroppo, costretti a restare a casa da questa pandemia stanno perdendo il contatto delle relazioni vere. E Sammy Basso é stato uno dei personaggi più belli che ho incontrato”.

Si tratta di una serie di interviste video, della durata di 12 minuti, con tre minuti per rispondere alla domanda, in un faccia a faccia in cui vince la spontaneità e il volersi raccontare.

“I nostri soci e sportivi sono il valore aggiunto del Panathlon – ha concluso il presidente Luigi Battistolli nel ringraziare gli ospiti e salutare i soci – E speriamo di essere così allenati alla ripresa dei giochi da stravincere i campionati che ci vedranno protagonisti, a cominciare dal rugby passando per la pallavolo e per tutte quelle discipline a noi vicine”.

 

Una foto d’archivio di Riccardo Canilli, nuovo socio del Panathlon Vicenza

 

La Ferroli in cui giocava Riccardo Canilli dopo gli inizi nell’Araceli a Vicenza

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