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18 Luglio 2024
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Riccardo Pasini e la voglia di cambiare marcia (e testa) dell’Arzignano Valchiampo

Serve cambiare marcia, ma soprattutto cambiare mentalità.

Questo il pensiero di Riccardo “Riky” Casini, uno dei reduci dell’esperienza in Lega Pro, rimasto in gialloceleste per guidare la squadra ad un’annata importante.
Ma finora le cose non sono andate come ci si aspettava in casa Arzignano Valchiampo e da tutti è chiesto uno sforzo in più per voltare pagina e far vedere le indubbie qualità della squadra. Però con un atteggiamento diverso e con il nuovo allenatore, Giuseppe Bianchini, in panchina.

“Il cambio di guida tecnica è sempre un momento triste e difficile per tutto l’ambiente – esordisce Casini – in primis perché ti lasciano persone con cui hai condiviso tantissimi momenti ed emozioni e pure perché è una sconfitta per tutti e ognuno si mette a confronto direttamente con se stesso e con le proprie responsabilità”.

Come sono stati i primi giorni con mister Bianchini?

“La squadra voglia di dimostrare qual è veramente il proprio valore e si è messa subito a disposizione del tecnico con spirito di sacrificio e abnegazione, sapendo che quello che abbiamo fatto finora non è stato sufficiente”.

Conoscendo bene l’ambiente cosa é mancato alla squadra fino a questo momento?

“È indubbiamente un inizio che nessuno si sarebbe mai aspettato e sicuramente non ha aiutato il fatto di non avere quasi mai avuto la rosa al completo. Inoltre, è mancato anche qualche episodio che avrebbe potuto influenzare positivamente la testa e la fiducia di tutti”.

La squadra ha qualità innegabili e ha le doti per uscire da questa situazione. Su cosa dovrete lavorare maggiormente in questo momento per iniziare ad esprimervi sui livelli che tutti vi riconoscono?

“La squadra è composta da giocatori di grande qualità che però non sono riusciti ancora a dimostrare il vero valore e la colpa è nostra in primis, quindi dobbiamo lavorare ancora di più sotto tutti i punti di vista per recuperare i punti che abbiamo lasciato per strada e rimetterci in corsa verso i nostri obiettivi”.

Prossimo ostacolo, rinvii permettendo, la Virtus Bolzano allo stadio Dal Molin

“Siamo consapevoli del fatto che non esistono partite facili in questa categoria perché tutte le squadre hanno una loro identità e organizzazione, però penso che in questo momento più che guardare in casa d’altri dobbiamo guardare in casa nostra, preparando più la partita in funzione delle nostre carenze e cercando di migliorare quelle che sono le nostre pecche”.

Che tipo di atteggiamento dovrà avere in campo l’Arzignano per riuscire a conquistare un risultato positivo?

“Per raggiungere questo agognato risultato positivo credo che si debba fare tutti un passo indietro per ritrovare le certezze che abbiamo perso: credo che l’atteggiamento debba cambiare, si dovrà avere un pensiero più operaio, più voglia di sacrificarsi e lottare, senza pensare di essere superiori a certe squadre perché in questo momento potrebbe essere deleterio”.

Che messaggio mandiamo all’ambiente gialloceleste in vista dei prossimi impegni?

“È indubbiamente un momento difficile per tutti. Non avere il sostegno dei nostri tifosi è sicuramente un’altra nota estremamente negativa, perché non sentire l’ambiente caloroso e familiare che ti fa respirare Arzignano rende sicuramente più difficoltoso riuscire a superare certi ostacoli. Chiediamo a tutti di continuare a seguirci sui social e di starci vicini anche se lontani, promettendo che torneremo presto ad abbracciarci”.

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