Si intitola “Il ciclismo che parla veneto” la mostra storica organizzata dal Comune di Arzignano e curata da Alba edizioni. Dal 17 novembre nella sala della biblioteca “Giulio Bedeschi” del comune vicentino si potrà ammirare una trentina di pannelli allestiti dal collezionista friulano Renato Bulfon e dedicati a una serie di campioni originari della regione del Veneto.
Il materiale d’epoca, rigorosamente originale, è composto da giornali e riviste, fotografie, figurine e cartoline autografate originali di Ottavio Bottecchia, Antonio Bevilacqua, Vito Favero, Leandro Faggin, Imerio Massignan, Renato Longo, Sergio Bianchetto, Sante Giovanni Gaiardoni, Giuseppe Beghetto, Dino Zandegù, Adriano Durante, Guido De Rosso, Marino Basso, Giovanni Battaglin e Moreno Argentin.
La storia del ciclismo rivivrà attraverso la ricostruzione delle gesta di questi assi, in particolare dei vicentini Massignan, Basso e Battaglin che tanti tifosi possono vantare ancora oggi. La mostra rimarrà aperta fino al 6 dicembre con i seguenti orari di apertura: lunedì 10-12.30 e 15-19, da martedì a venerdì 9-12.30 e 15-19, sabato 9-17. L’ingresso è libero.
È previsto anche un evento speciale: giovedì 27 novembre, alle 20.45, verranno presentati i libri “Da Argentin a Zandegù. Il ciclismo che parla veneto” e “Gino Bartali. 100 anni di leggenda” con la partecipazione dell’autore Giacinto Bevilacqua, il cantautore Pablo Perissinotto che ha scritto la canzone “Aquila divertente” dedicata a Bartali e il curatore della mostra Renato Bulfon.