HOCKEY IN LINE – Si gioca sabato 8 maggio (inizio gara ore 18) fra le mura amiche del pattinodromo di viale Ferrarin il primo atto della finale play off scudetto che vede sfidarsi Mc Control Diavoli Vicenza e Milano Quanta.
Confermati i pronostici e finale annunciata, con le due squadre che si ritrovano a contendersi il titolo di campione d’Italia per il terzo anno consecutivo, non contando l’interruzione della scorsa stagione per emergenza sanitaria, anche se durante la stagione ci sono state altre formazioni protagoniste, in primis le due semifinaliste Padova e Asiago, ma non solo.
Nei precedenti scontri è sempre partito da favorito Milano che ha poi confermato i pronostici: dopo una finale nella stagione 2012/2013, vinta da Milano in gara 4 proprio sulla pista di Vicenza, le squadre si sono incrociate per qualche anno in semifinale, fino alla spettacolare serie di finale nella stagione 2017/2018 con la sconfitta dei vicentini in gara 5 a Milano all’overtime, con il golden gol siglato da Mantese a poco più di un minuto dalla fischio della sirena. L’anno successivo nuova finale fra le due formazioni, ma vittoria di Milano in tre gare su un Vicenza arrivato a fine stagione probabilmente scarico. Nel 2020 la stagione è stata interrotta con i due team ancora protagonisti e probabili sfidanti nuovamente per il titolo. E si arriva così a questa sfida, dopo un’annata comunque ancora segnata dall’emergenza Covid, con una partita che sa da 1×2, calcisticamente parlando.
I vicentini giungono imbattuti mentre Milano, a parte le due sconfitte decise a tavolino dal giudice sportivo, ha perso in pista solo contro i biancorossi e mai come quest’anno c’è una situazione di equilibrio.
Gli ingredienti per un grande match ci sono tutti e gli stimoli per dare il massimo pure. Milano arriva con in dote 9 Scudetti, 7 Supercoppe, 7 Coppe Italia e 3 Coppe FISR, i Diavoli con la splendida vittoria in Coppa Italia nella stagione 2018/2019, al termine della Final Six disputata proprio a Vicenza e con tanta voglia di vincere qualcosa di importante.
“Era la finale annunciata, ma anche la finale che si sono guadagnate due squadre che hanno disputato un ottimo campionato – ha commentato coach Angelo Roffo. – La terza finale consecutiva, lasciando stare il campionato dello scorso anno che è stato sospeso e non si è potuto fare nulla, sta a dimostrare che sono due squadre che continuano a migliorarsi, anche se Milano vince da molti anni, due squadre che vogliono crescere ed essere protagoniste. Tra l’altro penso che stiano trascinando anche altre formazioni che, nel frattempo, sono cresciute tanto. Vedi Ferrara, Asiago che ha creato un gruppo completo e molto forte, con giocatori di talento, alcuni giovani ed altri più esperti, Padova che con i suoi giovani sta continuando a migliorare, Torino, Monleale che è stato sottovalutato, ma ha dimostrato, impegnando Milano e anche noi nei play off, il suo valore, e non solo queste. In questa stagione ho visto una crescita notevole sia a livello di tecnica individuale sia dal punto di vista tattico e di interpretazione della partita e sono naturalmente contento che in questa crescita generale Vicenza sia una delle formazioni che dimostra di mantenere un altissimo livello, oltre a Milano”.
– Come stanno e come affrontano la sfida i Diavoli?
“I giocatori stanno bene. I ragazzi hanno lavorato molto bene e devo comunque ringraziarli perché l’impegno è stato eccezionale, hanno dato sempre il massimo anche negli allenamenti, gestire alla perfezione le partite. Li trovo molto bene, ma vedo anche che Milano è arrivato in finale vincendo la serie delle semifinali per 3-0 e con due partite vinte a zero. Siamo due squadre forti e penso che sarà una finale degna di questo nome e molto equilibrata”.
– Cosa può fare la differenza?
“Spesso in questa partite a fare la differenza sono gli episodi. Nell’arco delle cinque partite emergerà comunque la squadra più forte e, se dovessi dire un fattore determinante nel fare la differenza, sarà la capacità di interpretare le specifiche situazioni di gioco in maniera adeguata, di saper leggere perfettamente e nel minor tempo possibile tutte le azioni. Lo devono fare i giocatori che sono stati allenati per questo e che in quel momento specifico dovranno saper reagire alla situazione in cui si troveranno. E, naturalmente, la differenza la fa anche la qualità dei giocatori e, quindi, noi andiamo a giocarci queste finali con il massimo rispetto per l’avversario, come sempre, un rispetto che Milano si è guadagnato negli anni, però consapevoli delle nostre capacità e senza nessuna paura”.