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18 Dicembre 2024
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Il LR Vicenza cade anche a Ferrara battuto 3-2 dalla Spal

Spal – LR Vicenza 3-2

Spal – Thiam; Dickmann (dal 79’ Zuculini), Vicari, Capradossi, Tripaldelli; Esposito, Viviani (dal 68’ Da Riva); Seck (dal 72’ D’Orazio), Mancosu, Crociata; Colombo (dal 79’ Melchiorri). A disposizione: Seculin, Spaltro, Coccolo, Heidenreich, Celia, Zuculini, Mora, Ellertsson, Piscopo, Melchiorri. Allenatore: Pep Clotet.

L.R. Vicenza – Grandi; Di Pardo, Pasini, Cappelletti, Calderoni; Zonta (dal 74’ Crecco), Pontisso (dal 19’ Padella (dal 74’ Longo)), Ranocchia; Proia; Mancini (dal 57’ Meggiorini), Giacomelli (dal 57’ Dalmonte). A disposizione: Pizzignacco, Confente, Brosco, Ierardi, Sandon, Crecco, Rigoni, Longo. Allenatore: Domenico Di Carlo.

Arbitro: Antonio Di Martino di Teramo, assistenti Daniele Marchi di Bologna e Michele Lombardi di Brescia, quarto uomo Alessandro Di Graci di Como. VAR: Giacomo Camplone di Pescara e Luca Mondin di Treviso.

Marcatori: 30’ Seck (S), 37’ Zonta (LRV), 53’ Viviani (S), 61’ Colombo (S), 90’+3’ Proia (LRV)

Ammoniti: Mancini (LRV), Crociata (S), Tripaldelli (S)

Note: terreno in buone condizioni

 

CALCIO SERIE B – Niente da fare, il Vicenza torna a mani vuote dalla trasferta infrasettimanale a Ferrara al termine di una partita che, per certi versi, ha ricordato quella con il Pisa.
Ancora una volta gli episodi fanno la differenza con Zonta che, dopo aver firmato il pareggio, si vede negato il raddoppio. Non sbagliano invece i padroni di casa, che allungano sul 3-1 in rapida successione e il gol di Proia, ancora a segno, arriva nei minuti di recupero, troppo tardi per poter cambiare le sorti dell’incontro che condanna i berici alla quinta sconfitta consecutiva.

Un inizio di campionato così disastroso non lo si ricordava da tempo. C’è da dire che dopo le prime tre partite da dimenticare le ultime due prestazioni hanno mostrato segnali incoraggianti anche se non accompagnate dai punti.

Resta da risolvere il problema dell’attacco che, almeno sulla carta, doveva essere il reparto migliore e, invece, sta facendo registrare una certa latitanza dal gol. Basti pensare che le tre reti arrivano dai centrocampisti Zonta e Proia, di testa infallibile sotto porta.
Fondamentale ritrovare il Meggiorini della passata stagione come pure un Dalmonte più incisivo sul fronte offensivo.

Un po’ azzardato lanciare il giovanissimo Mancini fin dal primo minuto come lo era stato puntare su un portiere ancora in cerca di esperienza quale Pizzignacco.
Ma qualche dubbio lo suscita pure la difesa che incassa in media più di due gol a partita.
In un campionato dal tasso tecnico così elevato, in cui gli errori non vengono perdonati, bisogna registrare in fretta gli automatismi anche perché la sfida con la Cremonese, sabato di nuovo al Menti, é dietro l’angolo.

C’è quello zero in classifica, condiviso solo con l’Alessandria, da cancellare una volta per tutte.

Non ci sono alternative se non rompere il ghiaccio ed iniziare la risalita. Con il cuore, ma soprattutto con la testa. Se sarà ancora quella vincente di Proia non lo sappiamo, però se non c’è due senza tre proviamo ad augurarci il tris, che questa volta possa però regalare il sorriso.

Di bocconi amari, finora, ne sono stati già ingoiati abbastanza

 

 

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