A.S. Vicenza – Brescia 75-81 (20/29, 31/47,59/72).
A.S.Vicenza: Tonello 4, Bellon ne., Monaco 7, Zadra ne., Garzotto ne., Mioni 9, Sturma 11, Villarruel 16, Reschigian, Chrysanthidou 8, Tagliapietra 20. All. Fabio Ussaggi.
Tiri da due 18/43 tiri da tre 9/32 Tl 12/16 RD 24 RO 15 TOT 39 pp 13 pr 12. Uscita per 5 falli Chrisanthidou.
Brixia Brescia: Gregori 2, Takrou 4, Celani 7, Zanardi 19, De Cristofaro 10, Bonomi 11, Minelli ne., Scarsi 9, Rainis ne., Pinardi ne., Turmel 19, Moreni. All. Stefano Zanardi.
Tiri da due 23/41 tiri da tre 7/25 Tl 14/18 RD 34 RO 14 Tot 48 PP 20 PR 3.
Arbitri Federica Servillo e Giorgia Carella.
BASKET SERIE A2 FEMMINILE – Brescia passa a Vicenza al termine di una partita altamente spettacolare.
Difficile pensare di superare una squadra che nel primo tempo segna 47 punti con un monumentale e inusuale 76.5% nel tiro da due. Brescia si dimostra avversario molto forte, ma Vicenza dà luogo a una prova generosissima. Instancabilmente e tenacemente culla la speranza fino all’ultimo secondo. Plauso alle vincitrici, onore a chi si è battuto con la ferrea volontà di non mollare mai. Ma veniamo alla cronaca.
Partenza pirotecnica: in un minuto e mezzo 6-6, frutto di 4 bombe da parte di Tourmel, Sturma, Villarruel (unico vantaggio berico) e di Bonomi. Grandissima pallacanestro. Poi Vicenza si ferma e Zanardi sigla un’altra bomba bresciana. La squadra ospite si invola, ma Vicenza sta sempre alle calcagne. A filo di sirena Celani marca la quarta bomba del semi tempo e porta la sua squadra sul 20/29.
Ancora un minuto di fuoco all’inizio del secondo periodo, stavolta di marca nostrana. Prima Tagliapietra da tre – alla migliore partita dell’anno – poi Sturma rimettono in carreggiata Vicenza: 25/29. Brescia come punta da una vespa reagisce con Zanardi, risponde Monaco, novella Houdini, che letteralmente strappa palla dalle mani dell’avversaria e segna in solitaria da sotto. Ma Brescia sembra averne di più, gioca con ordine e precisione e si assesta costantemente sui 10 punti di vantaggio. Al 7′, sul 27-39 ospite, Ussaggi lancia in campo Gaia Reschigian, classe 2005, fiorellino del vivaio. Subito Tonello segna. Brescia glaciale è implacabile e chiude il primo tempo sul più 16, frutto finale di una bomba di Takrou e di un canestro in sospensione di Scarsi. Partita bellissima, ben giocata su entrambi i fronti, con le lombarde che tuttavia appaiono di un altro pianeta.
Il terzo periodo subito sembra alimentare le speranze vicentine. Segnano Sturma e Crysanthidou; risponde Scarsi, ma ancora Nena e poi Villarruel da tre (40/51) fanno capire che Vicenza è viva. Tutto il tempo prosegue in continue rincorse tra due squadre che ribattono colpo su colpo senza mai mollare: 55-68 la chiusura di un match davvero coinvolgente. Brescia imperversa riuscendo a tenere a distanza le biancorosse, Vicenza non vuole cedere!
Quarto periodo: Brescia sempre in vantaggio di 10-12 punti, ma negli ultimi minuti Vicenza trova dentro di sè risorse eccezionali. Recupera e segna e Brescia per la prima volta si trova in difficoltà. Purtroppo il tempo scorre veloce, però Vicenza riesce a portarsi sul meno 6 con palla in mano. L’ultimo minuto è da applausi, con una squadra stremata che in campo sta dando tutto quello che ha in pancia ed è capace di tirare fuori orgoglio e dignità in quantità commovente. Ancora una volta alla conclusione del match complimenti per le due contendenti che hanno saputo regalare uno spettacolo gradevolissimo. Vicenza perde al cospetto di una grande squadra, che ha dimostrato di essere l’alter ego di Crema: completa in tutti i reparti, tosta, dura, che sciorina un ottimo basket e soprattutto “vede” con bravura il canestro.
Ultima annotazione. Vicenza perde siglando il 41% da due con 9 bombe al cospetto del 56% con 7 bombe di Brescia. Perde la battaglia sotto le plance dove Milena Mioni – 8 rimbalzi – e compagne si battono strenuamente contro chi è più potente e dotato (39/48); sul campo Monaco e compagne vincono con cuore e grinta la conquista delle palle recuperate – 9 a 3 – e perde solo 13 palloni contro i 19 della squadra di Zanardi. Per Ussaggi e il suo vice Paolo Zordan c’è di che rallegrarsi e di avere fiducia nel gruppo fin da mercoledì prossimo quando Vicenza sarà chiamata ad affrontare a Villafranca l’Alpo per l’ennesimo recupero.