LR Vicenza – Contini; Bruscagin, Brosco, De Maio, Lukaku (dal 43’ Crecco); Cavion, Zonta, Ranocchia (dal 76’ Giacomelli); Da Cruz (dal 63’ Meggiorini); Diaw, Teodorczyk (dal 46’ Dalmonte). A disposizione: Grandi, Morello, Pasini, Padella, Sandon, Dijibril, Mancini. All. Brocchi
Spal – Alfonso; Dickman, Vicari, Capradossi, Celia; Zanellato, Da Riva, Mora (dal 88’ Zuculini); Rossi (dal 57’ Melchiorri), Colombo (dal 77’ D’Orazio), Mancosu. A disposizione: Thiam, Peda, Almici, Heidenreich, Meccariello, Saiani, Esposito, Crociata, Pinato. All. Venturato.
Arbitro: Aureliano della sezione di Bologna, assistenti Capaldo di Napoli e Massara di Reggio Calabria, quarto uomo Ricci di Firenze. VAR: Mazzoleni di Bergamo-AVAR Lo Cicero
Marcatori: 26’ Rossi (S), 45’+2’ Cavion (LRV)
Ammoniti: Capradossi (S), Vicari (S), Mancosu (S)
Spettatori: 4.552 di cui 352 ospiti, incasso 43.176 euro
CALCIO SERIE B – Dopo il buon pareggio ottenuto martedì a Pisa il LR Vicenza torna in campo al Menti per la sfida con la Spal, invischiata a sua volta nelle zone calde di classifica seppur con 10 punti in più dei biancorossi.
Tifoserie legate da vecchia rivalità che costringono a più severe misure di sicurezza fuori dallo stadio. In curva sud, invece, ritorna uno striscione che faceva bella mostra negli ultimi tempi della proprietà inglese del club berico: “God save the Lane”.
Ma la salvezza, al di là del credo religioso e della… Divina provvidenza come avrebbe suggerito Manzoni, passa dal campo e dai risultati.
Per quanto riguarda la formazione Brocchi recupera Lukaku in difesa e in avanti opta per Teodorczyk a far coppia con Diaw. Per il resto confermati gli stessi uomini del turno infrasettimanale con Bikel e Boli indisponibili.
Dopo un colpo di testa alto di Teodorczyk al 13’ la prima vera palla-gol capita al 15’ sui piedi di Da Cruz che, ben lanciato da Diaw, una volta entrato in area non riesce a superare il portiere Alfonso, vicentino ed ex di turno come Jacopo da Riva.
Al 22’ replica la Spal con Colombo a cui é bravo Contini a dire di no deviando la conclusione.
Arriva però al 26’ il vantaggio ospite grazie a Giuseppe Rossi. Al 37’ é poi Contini a negare il raddoppio sul tiro ravvicinato di Mancosu.
Al 43’ fuori Lukaku e dentro Crecco. E proprio quando si é entrati nei due minuti di recupero arriva il pareggio ancora a firma di Michele Cavion, pronto a deviare in rete dal limite dell’area. 1-1 e gioia irrefrenabile per il suo secondo gol, il primo al Menti per lui vicentino doc e cresciuto nel vivaio biancorosso. E dopo qualche interminabile minuto di attesa per attendere la verifica della Var si può festeggiare davvero. 1-1 e fine del primo tempo.
Inizia la ripresa e subito il secondo cambio per Brocchi con Dalmonte che sostituisce un troppo statico Teodorczyk.
Ci prova Ranocchia al 50’, ma la sua conclusione termina alta sopra la traversa.
Al 55’ replica la Spal con Colombo il cui tiro termina a lato.
Al 63’ fuori anche un Da Cruz poco ispirato e dentro Meggiorini.
Brivido subito dopo per il gol di Melchiorri annullato su segnalazione dell’assistente.
Al 68’ clamorosa palla-gol per il Vicenza con Diaw che va via in contropiede e smarca davanti alla porta Meggiorini che perde quell’attimo che consente a Capradossi di recuperare murando il tiro quasi a botta sicura.
Al 74’ annullato un gol anche ai padroni di casa per la posizione di Diaw partito in fuorigioco.
C’è spazio anche per Giacomelli che prende il posto di Ranocchia.
All’80’ é però Contini a salvare su Mancosu.
Sul fronte opposto é Alfonso a parare in due tempi la conclusione in area di Zonta.
A due minuti dalla fine sembra consumarsi la beffa con un calcio di rigore assegnato alla Spal per un presunto tocco di mano in area. L’arbitro Aureliano torna però sulla sua decisione dopo le proteste biancorosse e la verifica della Var.
Niente di fatto e quatto i minuti di recupero per cercare quei tre punti fondamentali. Nell’assalto finale ci provano Giacomelli, Cavion e Meggiorini ma la difesa ospite regge. Finisce 1-1 al Menti.
”Abbiamo fatto una grande partita – il commento a caldo del patron Renzo Rosso – se continuiamo così possiamo sperare”.
Non sono d’accordo i tifosi della curva che intonano un “Siamo stufi di ‘sta m…”