LR Vicenza – AlbinoLeffe 0-0
L.R. Vicenza – Confente; Ierardi, Golemic, Laezza; De Col, Ronaldo (dal 83′ Jimenez), Cavion, Proia (dal 56′ Greco), Costa (dal 72′ Rossi); Ferrari (dal 72′ Della Morte), Rolfini (dal 56′ Pellegrini). A disposizione: Massolo, Siviero, De Maio, Sandon, Valietti, Lattanzio, Scarsella, Talarico, Tronchin. Allenatore: Diana
Albinoleffe – Marietta; Borghini, Marchetti, Gatti; Gusu, Doumbia, Giorno (dal 83′ Brentan), Piccoli (dal 63′ Genevier), Saltarelli (dal 90′ Munari); Longo (dal 63′ Carletti), Zoma (dal 83′ Arrighini). A disposizione: Pratelli; Taramelli, Agostinelli, Zanini, Milesi, Muzio, Barcella, Angeloni. Allenatore: Lopez
Marcatori:
Arbitro: Andrea Zanotti di Rimini, assistenti Nicola Morea di Molfetta e Massimiliano Starnini di Viterbo, quarto uomo Piero Marangone di Udine
Ammoniti: Giorno (A)
Spettatori: 8.070 di cui 6.146 abbonati e 8 ospiti, per un incasso di 68.357 comprensivo del rateo abbonamenti
Note: serata mite, terreno in buone condizioni
CALCIO SERIE C – Sono i riflettori dello stadio Menti ad accendersi per il debutto in campionato del LR Vicenza nel posticipo della prima giornata contro l’Albinoleffe del grande ex Giovanni Lopez a cui i tifosi della curva sud dedicano uno striscione: “Le bandiere non tramontano: bentornato capitano”.
Prima del fischio d’inizio applausi anche per Franco Ferrari, premiato come capocannoniere della passata stagione del girone A da Gianni Grazioli, direttore generale dell’AIC.
Pronti, via e dopo appena due minuti la prima palla-gol capita sui piedi di De Col con il portiere Marietta bravo a deviare in angolo.
Ci prova all’8’ Rolfini la cui conclusione angolata viene respinta ancora, questa volta con i piedi, dall’estremo difensore ospite.
I biancorossi provano a spingere, ma si trovano di fronte una squadra ben messa in campo che non disdegna di spingersi in avanti.
Di vere e proprie occasioni non se ne contano e bisogna arrivare al 42’ per il tiro da fuori di Cavion che non inquadra però lo specchio della porta.
Nulla di fatto e squadre che vanno negli spogliatoi sul risultato di 0-0.
Inizia la ripresa e passano 38 secondi quando il diagonale di Costa si spegne a lato non di molto. Sul fronte opposto é Zoma ad andare via sulla sinistra e a trovare pronto Confente alla respinta con i piedi.
Al 56’ primo cambi per Diana che sostituisce Proia e Rolfini con Greco e Pellegrini per dare maggiore incisività alla manovra offensiva fin qui piuttosto deficitaria.
Subito dopo numero di Ronaldo che si smarca e serve un bel pallone a Ferrari che calcia però alto.
E’ invece l’Albinoleffe a sfiorare il vantaggio al 66’ con la punizione di Giorno respinta dalla traversa.
Cambia ancora Diana che toglie Ferrari e Costa per Della Morte e Rossi.
E al 32’ ci prova subito Della Morte da fuori: alto sopra la traversa.
Esce anche Ronaldo ed entra Jimenez.
Cambia poco nell’inerzia di una partita che il Vicenza non é riuscito mai a dominare.
Inevitabile il risultato finale di 0-0 che arriva dopo i cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro Zanotti.
Debutto con più ombre che luci, ma si tratta anche della prima di campionato ed é difficile essere già a pieni giri. Qualcosa in più poteva anche arrivare, ma forse fa bene Diana a vedere il bicchiere mezzo pieno: un punto è sempre meglio di niente, lui l’anno scorso con un solo punto in più ha vinto il campionato.
Il tecnico biancorosso sa bene che a diversi suoi giocatori (quelli muscolarmente più pesanti!) serviranno ancora tre o quattro giornate per carburare ed entrare in forma.
Per quanto ci riguarda, dopo l’amichevole con la Virtus avevamo preferito non esprimere giudizi: il calcio d’agosto, si sa, é quello delle illusioni estive o degli altrettanto facili disicanti.
Per la seconda volta, però, ci é sembrato che questa squadra conservasse alcuni dei vecchi difetti che si porta dietro da tempo: quel giochicchiare e quell’eccesso di portar palla che, in realtà, non… portano da nessuna palla. Soltanto la velocità di manovra unita alla corsa possono mettere in condizione certi giocatori di poter esprimere le proprie qualità. E, forse, qualche accelerazione in più sulle fasce invece che cercare troppo le vie centrali non andrebbe disedegnata. Ma non dobbiamo essere certo noi ad insegnare qualcosa a Diana, che la serie B la conosce bene e sa anche come vincere i campionati.
I dubbi li teniamo per il mese di settembre: del resto una volta la scuola iniziava solo il 1° ottobre. Ci sono ancora un po’ di compiti da fare e la prossima trasferta con la Giana Erminio ci dirà se le lezioni stanno portando i loro frutti!
FOTO DI ALESSANDRO ZONTA